Jawbone UP bracciale contapassi bello e funzionale, peccato si rompa troppo spesso
Il Jawbone UP è un braccialetto contapassi che fa molto di più…
L’UP è un prodotto per chi fa del fitness un elemento non essenziale delle proprie giornate, un compendio per il casual fitness potremo dire.
Il progetto della società Jawbone nasce oltre due anni fa su kickstarter e viene immediatamente apprezzato per la sua originalità nel design e per l’app per iPhone che gli cuciono addosso.
Un sicuro successo già dalla raccolta fondi, il progetto viene prodotto e il Jawbone UP esce nella sua prima versione, ma è un disastro…
Il braccialetto contapassi caratteristico perchè privo di connettività wireless, ma sincronizzabile solo con un jack audio nascosto nel suo interno, ha un difetto di produzione e viene ritirato dal mercato, temeva troppo l’acqua ed anche se waterproof il liquido si intrufolava ugualmente all’interno mettendo ko l’elettronica.
Quest’anno la Jawbone ha presentato la sua seconda versione, riveduta e corretta all’interno, ma identico nell’estetica ed io a metà maggio l’ho acquistato alla bella cifra di 129,90€ sull’Apple Store (per fortuna direi oggi .ndr).
L’app in questi mesi è cresciuta molto ed è lei l’elemento più importante del prodotto, da una prima versione, oggi siamo alla terza revisione, completamente in italiano.
Cosa fa l’UP?
È un contapassi, antipigrizia e monitora il sonno e lo fa attraverso i sensori di movimento ed un motorino a vibrazione che ha al suo interno. Quando lo sincronizziamo con lo smartphone (nel frattempo è arrivata l’app android .ndr), scarica tutti i passi effettuati e la qualità del sonno, può fungere anche da sveglia con una leggera vibrazione e da avviso antipigrizia ogni “tot” minuti.
L’app
All’interno dell’app avremo uno storico, il conteggio delle calorie la possibilità di capire se si è raggiunto l’obiettivo impostato come passi da fare giornalmente e quantità di sonno e qualità dello stesso poichè il bracciale distingue il sonno leggero dal profondo.
Quest’ultima possibilità consente alla sveglia di stabilire il momento più giusto per vibrare, impostandola, infatti, ci è concesso di stabilire una finestra temporale all’interno della quale verremo svegliati nel modo meno traumatico possibile.
Altra funzione fondamentale è quella del conto delle calorie, ma a patto di trascrivere tutto ciò che si mangia e beve durante la giornata. L’operazione è facilitata grazie allo scanner dei codici a barre e ad un ottimo database anche italiano.
L’uso giornaliero
Il Jawbone UP è bello esteticamente, leggerissimo, ma un po’ spesso e di gomma antiscivolo per cui con le maniche lunghe è un macello vestirsi e svestirsi, inoltre è tanto spesso da urtare contro il polsino delle mie camicie, ma io sono un tipo che non porta orologio solitamente.
A tal propositoricordiamo che l’UP si porta sul polso non dominante.
Oltre a questo posso chiaramente dire che dopo tre giorni che non lo porto l’oggetto mi manca un poco.
Con questo introduciamo il vero problema del bracciale: si rompe ancora troppo facilmente.
Il mio Jawbone UP utilizzato con cura in questi mesi ha deciso di morire per causa della batteria che dall’oggi al domani è passata da 10 giorni di autonomia a mezza giornata (forse).
Un problema che ho poi visto è noto e per il quale il prodotto è stato ritirato ed oggi viene presentato il Jawbone UP 24 con collegamento bluetooth 4.0.
Non vivendo in America dove la stessa casa madre ha proposto lo scambio dal vecchio al nuovo senza costi siamo contenti di aver acquistato presso Apple che ci ha proposto il rimborso completo, non essendo più un prodotto compreso nel loro listino.
Io rimango comunque contento di questi sette mesi di utilizzo, ma non posso consigliarlo, come non posso consigliare altri prodotti di questa società che per ben due volte ha dovuto ritirare un proprio prodotto dal mercato!
Adesso attendo che arrivi un FitBit Flex vedremo se questo varrà la pena tenerlo…